Si ricorda che dal 1° gennaio 2022 verrà abrogata la comunicazione trimestrale dei dati relativi alle operazioni attive e passive con l’estero (c.d. “Esterometro”).
Contestualmente diverrà obbligatorio inviare al SdI le fatture emesse a soggetti esteri, ovvero l’autofattura o un opportuno documento per l’integrazione delle fatture di acquisto ricevute da soggetti stranieri.
L’invio dovrà avvenire adottando le medesime specifiche tecniche per la predisposizione della fattura elettronica e utilizzando le nuove tipologie “Tipo Documento”, e “Natura” (qualora le operazioni non siano soggette a IVA), introdotte come facoltative già dal 1° ottobre 2021.
Novità esterometro 2022: le fatture passive
In particolare, per quanto riguarda le fatture passive, queste continueranno a essere inviate dal fornitore straniero con le solite modalità, tuttavia per l’azienda italiana che le riceverà vigerà l’obbligo di produrre un file XML B2B da trasmettere al SdI al pari delle altre fatture elettroniche (quindi un’autofattura o integrazione elettronica), contenente tutte le consuete informazioni previste dalle attuali norme in tema di integrazioni fatture e autofatture per acquisto di beni e servizi dall’estero.
A seconda del tipo di acquisto, i TD di riferimento saranno i seguenti:
- TD17: integrazione/autofattura per gli acquisti di servizi;
- TD18: integrazione per acquisti di beni intracomunitari;
- TD19: integrazione/autofattura per l’acquisto di beni ex. art. 17 c.2 d.p.r. 633/72; (rappresentante fiscale).