Molte aziende si chiedono se aprire un ufficio di rappresentanza in Italia sia un vantaggio.
Diversi gruppi internazionali sono interessati a sviluppi commerciali sul mercato italiano, ma desiderano raccogliere più informazioni sullo scenario politico, economico e sociale della penisola.
Prima di fare una scelta strategica, è buona prassi condurre un’analisi ad ampio raggio sulle condizioni del mercato che si vuole affrontare.
Un giudizio complessivo dovrà tenere molto di molti fattori, ma è bene distinguere tra una percezione soggettiva e oggettiva di un territorio.
Aprire un ufficio di rappresentanza in Italia: domande
Aprire un ufficio di rappresentanza in Italia è una scelta strategica. Il management che lo chiede, spesso, ha già individuato nel Belpaese condizioni favorevoli per il proprio segmento di mercato, per la tipologia della domanda attualmente presente e per lo stato dell’offerta.
Secondo l’esperienza di Studio De Martini & Associati, le domande più frequenti dell’amministratore delegato e della direzione, a questo punto, sono di altra natura.
Fra i timori delle aziende che vogliono investire in Italia, ad esempio:
- l’incertezza del quadro politico avrà delle conseguenze sul mercato?
- le norme su imposte e adeguamenti fiscali saranno troppo complesse da gestire?
La risposta a queste domande non è semplice.
Soprattutto, può cambiare in misura del modello di lavoro che ha intrapreso l’azienda in Italia e in relazione alla sua area di mercato.
Spesso, i consulenti di Studio De Martini & Associati lavorano con il management delle multinazionali per sciogliere questi dubbi, soprattutto per gli adempimenti fiscali in ambito di consulenza internazionale.
L’incertezza del quadro politico avrà delle conseguenze sul mercato?
I segnali di instabilità politica e sociale hanno un’influenza variabile sui mercati.
Spesso, però, la percezione di insicurezza è più alta rispetto ai dati reali.
Se il gruppo interpreta bene i dati e sa cogliere la domanda, può avere un vantaggio nell’aprire un ufficio di rappresentanza in Italia.
Le norme su imposte e adeguamenti fiscali saranno troppo complesse da gestire?
Nessuna normativa è davvero difficile per chi la conosce bene.
Entrare in Italia con una sede commerciale o tramite l’acquisizione di un’azienda sul territorio comporta nelle novità, in termini di gestione amministrativa, contabile e fiscale, ma questi cambiamenti sono facili, se affrontati con metodo.
Ciò che è davvero necessario è comprendere le esigenze dell’impresa, in termini di assistenza tributaria e scegliere il consulente giusto.